Il tecnico bianconero domani attende il Palermo: «Il calcio è uno sport aperto, ci sono ancora 18 punti a disposizione. Higuain? Non commento, ci sono degli organi che decidono. Devo ancora valutare Dybala»
TORINO - «Dybala? Devo ancora valutare, il ragazzo però si è allenato e sta bene. Zaza è squalificato, devo decidere se farlo partire dall'inizio o portarlo in panchina». Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa della vigilia, non è sicuro di poter contare sul suo gioiello. Domani la Juventus attende in casa il Palermo. «Giocheremo alle 15, farà caldo. Sarà una partita diversa. Bisogna essere bravi e responsabili. Non è una gara impari, l’arbitro fischia e siamo 0-0. Ci sono ancora 18 punti a disposizione. Guardiamo cosa è successo al Barcellona, il calcio è uno sport aperto fino a matematica certezza. La squadra blaugrana una settimana fa era la favorita della Champions, aveva già vinto la Liga. In una settimana è uscita dalla Champions e in campionato ha pochi punti di vantaggio sulla seconda».
Il tecnico bianconero non si è sbilanciato sulla formazione da mandare in campo: «Cambi? L’allenatore deve prevedere come andrà la gara ed eventuali imprevisti. Poi ci sono le percezioni. Abbiamo una rosa importante, giocatori giovani e di qualità tecnica e fisica. E i “vecchietti”, grande stagione. L'importante è avere a disposizione una rosa in grado di lottare per lo scudetto e, soprattutto, per la Champions. Pogba? È cresciuto molto anche a livello di responsabilità. Sta raggiungendo un equilibrio importante». Niente paura per il rinnovo di contratto: «Non c'è bisogno di pianificare date, non ci sarà nessun tipo di problema».
SCONTO A HIGUAIN - «Non commento, ci sono degli organi che decidono. Non bisogna guardare cosa succede agli altri, dobbiamo guardare a noi stessi. Siamo a sei tappe dall’obiettivo, il destino è nelle nostre mani. Abbiamo anche una finale di Coppa Italia».