"Non ho paura ma massima tranquillità, io so cosa posso fare: con questo non significa che io sia sicuro che il Milan vincerà tutte le partite da qui alla fine, ma so che io e il mio staff daremo il 110%". Ha le idee chiare Cristian Brocchi, nuovo allenatore del Milan presentato oggi a Milanello. "Se penso di rischiare di 'essere bruciato' come è capitato a Seedorf o Inzaghi? Non è questione di bruciarsi, ma di opportunità. Uno deve avere l'umiltà di sapere che se le cose dovessero andar bene saremmo tutti felici e contenti, ma se dovessero andare male c'è da ripartire e da ripercorrere certi percorsi: mi gioco questa grandissima opportunità con la voglia e l'umiltà che hanno sempre contraddistinto la mia carriera anche da giocatore".
CULTURA DEL LAVORO — "Voglio proseguire la cultura del lavoro che questo gruppo sicuramente ha perché ha fatto un ottimo percorso - dice Brocchi -. Ho avuto modo più volte di vederli all'opera e ho sempre visto calciatori che avevano voglia di lavorare e di questo va dato atto a Sinisa e al suo staff. C'è la voglia di portare quella che è stata la mia metodologia e il mio modo di allenare che può essere diverso da quello proposto da altri allenatori. Non migliore, ma diverso, perché studiato in un percorso che può consentire ai ragazzi di applicarlo in campo".
IMPATTO BUONO — "Non è semplice applicare da subito questi metodi, ieri è stato un giorno particolare, non si può pretendere di schiacciare il tasto on/off nella testa dei giocatori. Il cambio comunque segna in qualche modo, a volte rattrista anche, ma l'impatto è stato buono. È normale che sul campo sto cercando di iniziare a fare qualcosa di mio, sto cercando di fare capire ai ragazzi quali sono le mie idee e i miei metodi".
MODULO — "Nel mio percorso ho usato il 4-3-1-2 e il 4-3-3. A me piace giocare con una difesa a 4 e un centrocampo a 3 e nel tridente offensivo mi è sempre piaciuto giocare con alternative diverse. Con la Primavera in questa seconda parte di stagione ho giocato con il trequartista. Nella squadra ci sono giocatori che possono giocare a tre e che possono fare il trequartista, ma anche a tre davanti. Saranno sicuramente questi i moduli che userò".
OBIETTIVO EUROPA — "C'è da conquistare un posto in Europa che sarà di fondamentale importanza - prosegue Brocchi -, non possiamo pensare solo alla Juve. Attraverso le partite di campionato cercheremo di seminare per la finale di Coppa Italia. Ripeto, non si può entrare a piedi pari e ribaltare una situazione all'improvviso: proviamo a dare dei segnali giorno dopo giorno per inserire un qualcosa di nostro nella testa dei giocatori".
GIOCO E MENTALITÀ — "Io ho sempre chiesto alle mie squadre di andare ad attaccare e di non lasciare il comando del gioco agli avversari. Chiaro che sarà un percorso, ci arriveremo lavorando tutti i giorni, ma ho già cercato di far capire fin dal primo allenamento di ieri che la mia idea è questa: aggredire, tenere palla e comandare la partita. Il livello della rosa è buono, l'ho detto anche ai giocatori: credo che alcuni abbiano reso al di sotto delle proprie potenzialità. Non per colpa di Sinisa ma per motivi individuali, dovrò motivarli perché ognuno creda di più in quello che fa e perché si giochi da gruppo".
PRANDELLI E ANCELOTTI — "I miei modelli da allenatore? Sono stato sempre allenato da grandissimi tecnici, ma quelli che mi hanno dato di più sono Prandelli in assoluto e Ancelotti".
GALLIANI — Con Brocchi è presente anche Adriano Galliani, ad rossonero, che interpellato sul vertice di Arcore e sulla diversità di vedute in società (Silvio spingeva per Brocchi, Adriano per Lippi) ha detto: "Io e il presidente da oltre trent'anni ci confrontiamo, ognuno esprime la propria idea e poi si trova un punto comune di accordo e si va per la stessa strada: quando prendiamo una decisione la condividiamo in pieno tutti quanti, la società è una sola e prende una sola strada. Abbiamo individuato in Cristian Brocchi la persona giusta per dare la scossa che serve. Sinisa Mihajlovic ha fatto un buon lavoro, ha ottenuto buoni risultati: siamo sesti e in finale di Coppa Italia, ma in questo momento abbiamo pensato ci fosse bisogno di qualcosa di diverso".
SEGUE IL SERVIZIO COMPLETO
 Gasport