Maurizio Sarri si gode il successo al debutto sulla panchina della Lazio, non nascondendo le difficoltà riscontrate nel match contro l'Empoli: "Io non posso volere tutto subito, ma ho detto che voglio arrivare vicino alla perfezione - ha spiegato nel dopo partita -. Siamo una squadra in costruzione e l'Empoli è stato un avversario difficile. Abbiamo avuto timore nei primi 20', poi abbiamo fatto bene per più di un'ora. Nel finale siamo andati di nuovo in affanno anche a causa del clima, con questo caldo si gioca una parodia del calcio. Sono comunque soddisfatto di essere uscito con 3 punti contro una squadra brillante".
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Sarri si è poi soffermato sul ruolo di Lazzari, passato da esterno nel 3-5-2 di Inzaghi a terzino nel suo 4-3-3: "Penso che essere solo un quinto sia sempre limitativo, se impara a fare il quarto, poi il quinto lo fa con grande facilità. Si sta applicando, le qualità offensive sono naturali, difensivamente sta migliorando e può fare ancora meglio. Per quanto riguarda la fase difensiva è vero che nella prima azione ci hanno infilato, dovevamo prendere il vertice basso avversario in un altro modo. Ma questa è una squadra che dal punto di vista offensivo ha qualità, le difficoltà erano previste".
Poi una battuta sulle similitudini tra questa Lazio e il suo Napoli: "Dal punto di vista tecnico credo ci siano poche similitudini, da quello morale invece molte. Seguono l'allenatore in maniera straordinaria. La differenza è che quel Napoli era una squadra già molto più vicina alle mie idee, mentre questa viene da una lunga storia con la difesa a 3 e il percorso può essere un po' più lungo".