Il giocatore serbo ha parlato alla vigilia degli ottavi di finale dell'ATP Masters 1000 di Monte Carlo dove lo scorso anno dovette arrendersi al toscano
Sarà di nuovo Novak Djokovic contro Lorenzo Musetti a Monte Carlo, come accaduto giusto un anno fa. Se nel 2023 il carrarese riuscì a compiere un'impresa sfavillante che lo condusse sino al derby dei quarti perso con Jannik Sinner, questa volta la situazione è completamente diversa con il toscano che si sta riprendendo dopo un periodo complicato proprio all'ATP Masters 1000. Nei turni precedenti Musetti ha alternato grandi colpi a cali di tensione improvvisi, mentre il serbo si è mostrato solidissimo all'esordio, tuttavia la vittoria dell'azzurro tornerebbe particolarmente utile anche all'altoatesino.
In caso di "sgambetto", il 36enne di Belgrado manterrebbe i punti ottenuti dodici mesi fa consentendo a Sinner di avvicinarlo in caso di approdo in finale al Principato. Qualora il numero 1 al mondo dovesse superare Musetti, si aprirebbe la strada verso un ulteriore incremento in classifica rimbalzando di conseguenza i tentativi di avvicinarsi da parte di Sinner.
VEDI ANCHEChi è convinto che andrà così è proprio Djokovic che, al blog spagnolo Punto de Break, ha spiegato di non temere nessun avversario sulla terra rossa monegasca: "Il torneo è appena iniziato, è solo la prima partita. Spero di lavorare domani per mantenere questo ritmo e questa concentrazione per cercare di rendere bene come oggi. Le partite diventeranno sempre più complicate e Musetti è un giocatore completamente diverso da Safiullin. Ama giocare sulla terra - ha spiegato il leader della classifica ATP dopo il match vinto contro Safiullin -. Non ho paura di niente e di nessuno. È uno dei giocatori più talentuosi sulla terra battuta ed ha un bellissimo rovescio a una mano. Inoltre è molto atletico, è capace di fare bene tante cose ed è uno dei giovani più promettenti, non solo in Italia ma nel mondo“.
A sostenere Djokovic c'è senza dubbio una condizione invidiabile che gli ha regalato nuovamente il successo dopo l'eliminazione patita a Miami per mano di Luca Nardi e che potrebbe condurlo al terzo successo nel principato dopo che la finale manca ormai dal lontano 2015: "Musetti è un giocatore molto giovane e promettente. Probabilmente preferisce la terra, gioca con molto spin rispetto a Safiullin, che oggi ha giocato piuttosto piatto. Quindi sarà un incontro diverso. Vedremo, ma so che quando gioco al massimo livello posso far male a tutti su qualsiasi superficie, ho fiducia in me stesso“.